in Bellezza // DANIELE CELONA Live // i Distratti djset

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in Bellezza // DANIELE CELONA live + I Distratti djset
Arci Bellezza
inizio live ore 22 circa
inizio djset ore 2330 circa
ingresso 6€ + tessera ARCI

I Distratti e Via Audio riportano a Milano uno dei cantautori più genuini e violenti della scena attuale.
violenza data dai testi delle canzoni e dal suono delle suo chitarre. Daniele Celona porta all’Arci Bellezza il suo AmantideAtlantide tour dopo la presentazione del disco dello scorso Aprile. per chi ama la bella musica, un concerto da non perdere.

” Atlantide è un mondo che non esiste più.
È una mano invisibile che entra nel petto e stringe con forza tutto quello che trova. È un incendio di fuochi d’artificio caduti troppo in fretta al suolo. È la favola della falena, che si credeva una fenice e ballava felice vicino alle fiamme.
È la fine di un’Estate, è la fine di un sogno, è la fine di un disco”

Daniele Celona – torna il 30 settembre con Atlantide,il nuovo singolo tratto da Amantide Atlantide, il secondo disco del cantautore torinese uscito il 3 febbraio 2015 per
NøeveRecords e Sony Music.
Reduce dalla vittoria ad Anacapri del Premio Lauzi come Miglior Testo e candidato al Premio Tenco per la canzone di apertura del disco ­ Amantide­, Daniele Celona sceglie
Atlantide come nuovo singolo tratto da Amantide Atlantide, ennesimo lato di un disco bellissimo e complesso, in cui la storia e la voce di Daniele Celona si intrecciano alla
perfezione con l’interpretazione di Levante per dar vita ad una canzone riconosciuta come la perla preziosa del disco.
“Amo nascondermi, fuggire dall’autobiografia. Con Atlantide è stato semplicemente impossibile. Cantare e registrare questo brano non da solo, con una persona a me cara, mi
ha aiutato a prenderne le distanze, a renderlo un racconto, una storia come tante e non uno spaccato di vita.
Lo stesso è stato per il video. Che narra un’altra storia ancora, lontana dal mio modo d’essere. Una storia fatta di realtà e fantasia che si intrecciano, autoterapia in bilico tra
mancanza di rassegnazione e lucida follia.
Forse non c’è un modo non banale di raccontare l’abbandono e l’oblio, di descrivere sensazioni vecchie quanto il mondo, neanche quando il mondo che crolla è il tuo”.